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Cosa fare e cosa vedere a Cisternino
Cisternino è come il profumo dolce delle rose che si mischia a quello zuccherato della calendula: un crescendo di emozioni che si snodano lungo le vie di uno dei borghi più belli d'Italia.
Cosa fare a Cisternino
Bandiera arancione del CTI, la località turistica è stata proclamata città Slow Food per la custodia e la tutela di antiche tradizioni gastronomiche, delle colture e delle produzioni locali.
Durante il periodo estivo, le macellerie del centro storico dispongono di un locale all'aperto per servire ai clienti la carne già cotta.
Sicuramente, è una delle tante esperienze da fare a Cisternino.
Il Conservatorio botanico i giardini di Pomona è dedicato alla dea latina. La struttura custodisce e si prende cura delle piante da frutto di tutto il mondo. Alcune, in fase di estinzione, sono state salvate e oggi vivono in questo incantevole posto.
Tra le tante attrazioni che caratterizzano Cisternino, una particolare attenzione deve essere rivolta alla Ciclovia dell'Acqua. L'itinerario di 500 km, è il secondo percorso ciclabile su acquedotto d'Europa.
Attraversa 3 regioni del Sud: la Campania, la Basilicata e la Puglia. Il percorso cicloturistico, parte da Caposele, in provincia di Avellino, e arriva fino a Santa Maria di Leuca. Qui, l'infrastruttura termina con una cascata monumentale del 1939.
Esilarante esperienza per i bambini è il Villaggio delle Scimmie. Nel Parco vivono quasi 250 babbuini in stato di semilibertà e comprende anche la sala tropicale, con numerose specie di pesci e rettili, e il parco giochi.
Cosa vedere a Cisternino
Tra le tante bellezze da vedere a Cisternino, il posto d'onore lo occupa il Museo Maac.
Il Centro di Documentazione Archeologica è suddiviso in due piani. Il primo espone reperti archeologici di epoca preistorica, ellenica e messapica; l'altro, il secondo padiglione, è una mostra di Arte Contemporanea. Tra i ritrovamenti più importanti, c'è il calco della tana delle iene che risale al periodo paleolitico medio e il monumento funerario attribuibile all'epoca ellenistica.
Un altro pezzo storico illumina lo sguardo del turista: il Trullo Marziolla di Locorotondo. Il più antico della Valle dell'Itria, fu portato a termine nel 1559 e messo a disposizione dei contadini per la rimessa degli attrezzi agricoli e il ricovero degli animali.
Nel cuore di Cisternino, lungo Corso Umberto, c'è il Palazzo Lagravinese. La villa residenziale, di proprietà delle famiglie nobili Lagravinese - Termetrio, risale alla fine del '700. La struttura è considerata la più rappresentativa della comunità locale ed è di alto interesse storico e artistico.
Nella contrada Lamacesare ha sede il Santuario della Madonna d'Ibernia. Ogni anno, il lunedì di Pasqua, gli abitanti hanno l'abitudine di portare un dolce alla Madonna. Dal culto della dea Cibele, la venerazione della Vergine Maria è legata alla fertilità e all'abbondanza.
Nel cuore della città di Cisternino, la maestosa Torre civica dell'Orologio sovrasta la città e Piazza Vittorio Emanuele II. L'opera, realizzata nel 1850 dai maestri Curri di Alberobello, è in stile neoclassico.