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Cosa fare e cosa vedere a Polignano a Mare

A 33 km da Bari sorge uno dei borghi più pittoreschi di tutta la Puglia: si tratta di Polignano a Mare, il cui bellissimo centro storico è stato costruito su alte scogliere a ridosso del mare cristallino che bagna questa terra.

Polignano sorge su un tratto costiero abbastanza roccioso, caratterizzato dalla presenza di grotte marine e di lame, una sorta di canyon nati dall'azione erosiva del mare e del vento.

Alla scoperta di Polignano

Oltrepassato l'Arco Marchesale, ingresso monumentale risalente al 1530, si entra in un piccolo mondo sospeso nel tempo, dove si alternano chiese, piazze, loggiati, piccole scalinate e labirintici vicoli lastricati.

Il cuore di Polignano reca ancora oggi i segni delle antiche dominazioni subite nel corso della sua storia, da quella dei normanni al dominio della Serenissima Repubblica di Venezia avvenuto nel XVI secolo (si veda ad esempio il Palazzo dei Dogi). La prima cosa che colpisce del centro storico sono i versi, più o meno famosi, apposti su porte, gradini, pavimento e mura: l'idea è venuta a Guido il Flaneur, che ha dato al suo amore per la poesia la meravigliosa cornice di Polignano.

Addentrandosi tra i vicoli, tra la lettura di un verso poetico e un morso al tipico panino Pescaria (farcito a scelta con polpo, pesce spada, gamberi o salmone), si arriva a una delle terrazze panoramiche di Polignano: si tratta di belvederi a picco sul mare color cobalto che, a volte quieto e altre tempestoso, sembra quasi inghiottire il borgo, in un legame ancestrale.

Dalla Cattedrale a Lama Monachile

Sono molte le piazze di Polignano, da quella di Aldo Moro abbellita da alberi di ulivo, a Piazza Garibaldi sulla quale si affaccia il Palazzo Marchesale e poi Piazza Vittorio Emanuele II, sita all'ombra della Torre dell'Orologio: questo palazzo presentava al di sotto della statua del patrono San Vito una meridiana, sostituta poi nel XIX con un orologio più moderno regolabile però manualmente.

In Piazza Vittorio Emanuele II sorge poi la tardo-gotica Cattedrale di S. Maria Assunta, risalente al 1295: all'interno, oltre alle reliquie di San Vito, sono conservati un fonte battesimale settecentesca, un pulpito ligneo del XVI secolo e un bellissimo polittico raffigurante la Vergine col Bambino del Vivarini.

Dalle terrazze di Polignano si scorge uno dei simboli del borgo, ossia Lama Monachile: l'insenatura, lambita da acque cristalline, è incastonata tra alte pareti rocciose e in passato è stata utilizzata dai romani come approdo per le loro navi provenienti dall'Oriente.

A sovrastarla c'è il monumentale Ponte Borbonico realizzato nell'800, alto ben 15 mt: dal ponte è facile raggiungere la statua in bronzo, con tanto di braccia aperte, di Domenico Modugno, famoso cantautore nato proprio a Polignano.

Poco fuori dal centro storico si trova invece la suggestiva Abbazia di San Vito, risalente al X secolo: si affaccia su un piccolo porticciolo e rappresenta il punto di partenza della processione in mare di San Vito che si svolge ogni anno il 14 giugno.